Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

martedì 10 febbraio 2015

La manipolazione mentale

Cari lettori e lettrici,
la manipolazione è un'arte complessa che richiede abilità linguistiche e mnemoniche non indifferenti. Esistono diversi tipi di manipolazione, e ve ne parlerò in questo post.
Tipo 1: l'intrigo e il complotto:  mentire, omettere informazioni, produrre informazioni false e tendenziose  per indurre l'altro a fare qualcosa a nostro vantaggio. Bisogna avere tutto sotto controllo, una memoria d'acciaio e una gran faccia tosta. E mai fare niente per niente in cambio. Chi ci governa sa come manipolare l'informazione pubblica, come cogliere la palla al balzo per avere visibilità a spese di altri.

Tipo 2: linguaggio manipolatorio. E' un linguaggio sporco, perché non fa leva sul comportamento della persona, ma sulla persona in sé, e agisce sui sensi di colpa. Vediamolo con un esempio: la madre che dice al figlio "se io sto male è solo per colpa tua". Questo modo di comunicare, come rinfacciare le cose, genera delle dinamiche disfunzionali, dove chi si sente in colpa è portato a modificare il proprio comportamento in funzione del senso di colpa, ma attenzione, qualunque azione non è mai sufficiente per bilanciare il giudizio morale.
Altro esempio: la madre scopre per la prima volta il figlio che fuma una sigaretta e gli urla "non parlarmi mai più, da ora in avanti ti scordi il mio aiuto". Il figlio di rimando ha due scelte: o mollare la sigaretta e comportarsi da figlio ideale per chissà quanto tempo, o continuare a fumare e progettare di andare via di casa. Nella migliore delle ipotesi finchè la madre farà l'offesa qualcosa cambierà, ed è verosimile che il figlio continui a fumare di nascosto.
La comunicazione manipolatoria apparentemente modifica il comportamento, ma unendo a vissuti di rabbia e ostilità. Il pedofilo che dice alla sua vittima "se parli dirò a tutti che cosa hai fatto, a iniziare dai tuoi genitori" lo sta ricattando e manipolando allo stesso tempo, perché dà al minore la colpa di qualcosa di cui egli è l'artefice.

Tipo 3: la manipolazione in ipnosi. Parliamo delle "rapine sotto ipnosi", termine giornalistico per identificare strategie di sorpresa, confusione, misdirection, distrazione, sovraccarico cognitivo che mandano in corto circuito il sistema razionale, con comparsa di amnesia, tutto finalizzato a derubare o ingannare il prossimo. I professionisti del furto usano strategie del genere, con la variante che tutto avviene molto in fretta: ti toccano, ti parlano in una lingua mischiata all'italiano, hanno oggetti d'oro che ti distraggono, ti chiedono di cambiare soldi, e con una rapidità sorprendente ti raggirano non lasciandoti niente in tasca.
Esistono tantissime varianti, e gli stessi mentalisti usano le stesse tecniche per fregare l'orologio a ignari partecipanti al loro show. Consiglio: se vi mandano in confusione bloccate la comunicazione.

Tipo 4: Manipolazione durante lo stato di trance. In letteratura esistono pochi casi e quei pochi aneddotici, relativi a persone che in prigione sarebbero state manipolate per compiere un omicidio da un vicino che sapeva usare l'ipnosi. La letteratura scientifica afferma invece che nessuno in ipnosi può fare qualcosa contro i propri principi etici. Se qualcuno ha bisogno della scusa dell'ipnosi per compiere un reato, non la chiamerei manipolazione, ma giustificazione.

Il mio consiglio in ogni caso è di diffidare da chi, estraneo, vi si avvicina troppo, e diffidare di da personaggi che praticano ipnosi senza riconoscimenti ufficiali e un codice deontologico al quale attenersi. Fortuna vuole che a Cagliari ce ne siano veramente pochi. Ma prima di tutto, chiedetevi se non siete voi i primi a manipolare, rinfacciare, puntualizzare in famiglia. Credete forse che certe dinamiche non ve le portiate appresso anche fuori dalla famiglia?

Dott. Delogu

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