Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

sabato 30 gennaio 2010

Volete sentire la mia voce? Ok, prima scrivete qual'è il vostro sogno.

Ho avuto l'onore, e soprattutto il piacere di essere intervistato da Radio Level One, radio online che propone numerose trasmissioni di vario genere. In questa intervista parlerò naturalmente di ipnosi, e, ancor più naturalmente, del blog. E vorrei ringraziare tutti voi lettori per le attestazioni di stima che mi invogliano a scrivere articoli che portino positività e verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
Credetemi: chi crede nei propri sogni trova l'energia per insistere, e troverà le strategie giuste per tagliare il traguardo. Io ho un grande sogno da realizzare, e mi piacerebbe tanto che, anche se in forma anonima, ognuno di voi scriva qual'è il suo sogno, come commento a questo messaggio. Fatelo SOLO se avete intenzione di combattere per raggiungerlo.
Mi piacerebbe vedere una bella lista di sogni da realizzare, di ognuno di voi. Tanti sogni creano una grande energia, e una grande energia spazza via le paure, le ansie e genera un grande ottimismo e positività.
Provateci, anzi, riusciteci!
Come creatore di questo post prenderò per primo l'iniziativa e vi scriverò qual'è il mio sogno, e sarà esplicito per tutti che spaccherò le montagne per raggiungerlo.

Avete capito?

Ma ora basta con le spiegazioni e andiamo al sodo:

http://www.radiolevelone.com/?p=599  e cliccate la registrazione del 27/01/10 (la 13° partendo dall'alto). A questo punto lasciate caricare la registrazione e andate direttamente al minuto 15'45".

Dr. Delogu


Aggiornamento gennaio 2011. Purtroppo col nuovo anno la registrazione dell'intervista è andata persa. La politica di radio level one è cambiata lasciando lo spazio solo per la musica, ed eliminando tutto ciò che non ha anche vedere con la musica in sè. Non posso uploadare il file perchè non ce l'ho nemmeno io. Lascio il post in ricordod i quella giornata.

giovedì 28 gennaio 2010

Rilfessione psicologica sulla giornata della memoria

Ieri era la giornata della memoria, e tutti conoscete l'argomento di cui sto parlando. Molto è stato scritto sull'argomento, e molto è stato detto. Vi presento qui alcuni spunti di riflessione; li butto lì, ognuno ne tragga le sue conclusioni.
Il dott. Zimbardo è uno psicologo sociale che fece un famoso e tetro esperimento chiamato "esperimento carcerario di Stanford". In pratica selezionò due gruppi di studenti universitari, e al primo gruppo attribuì il ruolo di guardia carceraria facendo frequentare un corso vero presso una prigione, mentre al secondo gruppo venne conferito il ruolo dei carcerati. Nessuno dei soggetti impiegati nell'esperimento aveva delle pulsioni aggressive sopra la norma o delle forme psicopatologiche. La conclusione potete leggerla qui http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_carcerario_di_Stanford in pratica dopo un periodo iniziale di adattamento, le guardie cominciarono a fare sul serio con un comportamento sadico e violento. I carcerati cominciarono a soffrire di gravi disturbi traumatici, manifestando tra di loro in cella (la notte con le telecamere spente) vere e proprie violenze sessuali. L'esperimento si interruppe dopo poco tempo per il brusco precipitare degli eventi nel carcere. Ricordo che i soggetti di entrambe i gruppi erano studenti universitari scelti casualmente tra la popolazione della Stanford University. Non solo, anche i familiari entrarono nel ruolo, in particolare i genitori dei carcerati arrivarono a giustificare i figli dicendo che, se erano finiti in prigione, qualcosa dovevano pur averla fatta.
L'essere umano è un animale capace di adattarsi a qualsiasi situazione, in particolare entrando nel ruolo. Nel ruolo del malato in un contesto ospedaliero, o nel ruolo del poliziotto manganellatore assalito da una pioggia di sassi al G8 di Genova. E' capace anche di entrare nel ruolo del no global arrabbiato e manganellato dai poliziotti fascisti. Non importa di che fazione politica voi siate, o di quali siano le vostre idee politiche, basta che una persona si trovi per un tempo sufficentemente lungo in un contesto appropriato, che si comporterà in funzione del contesto.
Al dott. Zimbardo sfuggì di mano la situazione, perchè mise in moto un macchinario umano impossibile da fermare se non con la forza. 
In piccolo abbiamo tanti esempi sociali dell'esperimento del dott. Zimbardo: il bullismo nelle scuole (ruolo dell'aggressore VS il ruolo della vittima), i fatti violenti che avvengono in guerra in qualunque esercito di qualunque nazione verso il popolo sottomesso: violenze sessuali, torture, sadismo.
La proprietà del ruolo è resistente al punto tale che nei lager i kapò, ossia i responsabili del block avevano comportamenti simili se non peggiori degli stessi tedeschi: in questo caso l'ebreo messo a capo della stanza sviluppava una severità e cattiveria da non differire per nulla ad un SS se non per la divisa.
A questo punto vi verrà da chiedermi: "ma allora se messo nelle condizioni peggiori di ruolo anch'io diventerei una assassino sadico"?
Qui rispondo che la responsabilità individuale, per quanto offuscata dal contesto, non viene mai meno. Questo spiega perchè alcuni - non tutti - soldati stuprano o torturano, e perchè alcune -non tutte-  guardie carcerarie sottopongono i carcerati a supplizi.

La giornata della memoria esiste perchè l'asse ha perso, e con la forza si è interrotto un comportamento "di ruolo" giunto all'estremo.
Era giunto all'estremo perchè non esisteva nessun tipo di sanzione o punizione per chi uccideva un ebreo, e questo semplice fatto ha permesso di scavalcare il limite umano del rispetto e della dignità.

Come dice Wiesel "ricordare servirà ai vivi", aggiungo in particolare quando indossano una divisa, un giubbotto anti-sommossa, o un camice.

Dr. Delogu

mercoledì 13 gennaio 2010

Il Giorno Perfetto

Quando ci arriva una buona notizia, quando raggiungiamo un obiettivo lavorativo, quando passiamo una giornata bellissima con la persona giusta, ecco che si realizza la Giornata Perfetta. In un giorno perfetto i piccoli disguidi si risolvono in un secondo, i problemi sono delle nuove sfide da vincere, si lavora in scioltezza con uno spirito dinamico e giovane. Nella giornata perfetta un'energia ci travolge, accogliamo tutti con un sorriso contagioso, e anche i problemi più grandi diventano superabili. Siamo traboccanti di ottimismo.


Chi è ottimista di natura passa di solito molte giornate perfette, mentre chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, vivrà la sua vita in un malinconico autunno. Ma per fortuna le stagioni passano, e il periodo in cui l'acer palmatum raggiunge il suo splendore è proprio l'autunno. http://snipurl.com/u2kle%20%20[images_google_it]Non è questo un motivo per essere felici?

Qui di seguito trovate alcuni suggerimenti pratici su come far germogliare il seme della giornata perfetta. Perchè, sapete, una giornata perfetta va seminata in uno stato d'animo fertile. Se è arido come un deserto nel quale non pioverà mai, ogni tentativo di germoglio sarà solo una vana illusione.


Ed ora cominciamo!

1) Circondatevi di persone positive. Le persone positive trasmettono energia, buonumore e ottimismo, anche per telefono, e danno la carica per il resto della giornata. Al contrario, le persone negative, che vedono il mondo come un quadro di Munch, succhiano energia come vampiri, trascinano con sè nel mare della negatività, e innescano la terrificante e arcinota giornata negativa.

2) Cominciate bene la giornata. Così come si innaffia un seme di acero per farlo germogliare, allo stesso modo è utile ogni mattina fare qualcosa che metta di buonumore, per innescare una giornata perfetta. Perchè dobbiamo aspettare il caso, quella chiamata o quella notizia, per essere felici tutto il giorno? Andiamo noi in prima persona a cercare le notizie che ci rendono felici. Cominciamo a essere noi gli artefici della giornata perffetta, cercando le buone notizie e trasformando le negative in positive.

3) Evitate i comportamenti negativi. Questo è assolutamente importante, la pietra miliare. Le critiche, il parlare male, scrivere una mail di protesta per l'inefficienza di una segretaria, mettono di malumore, riempiono di negatività, e, provare per credere, rovinano anche il migliore dei giorni perfetti. I comportamenti negativi rendono negativi, così come lanciare i sassi dal cavalcavia per divertimento non riempie di ottimismo, ma incrementa l'umore cupo. Non rispondere a chi ci chiede scusa, non concima la giornata perfetta, ma la inaridisce. Quindi abbiate un comportamento positivo, siate portatori di vitalità e ottimismo, e vedrete che tutto intorno a voi brillerà di luce.

4) Evitate le perdite di tempo. Tutto ciò che va contro di voi inevitabilmente si ripercuote sul vostro stato d'animo e sulle scelte che fate. Faccio un esempio: immaginate che dovete fare un lavoro. Invece che prendervi il tempo giusto, spendete un sacco di ore su facebook e il lavoro lo fate all'ultimo, in fretta e male. Come pensate di sentirvi dopo, pieni di ottimismo e vitalità? No, sarete stanchi e giù di morale, nervosi suscettibili e starete pensando che è proprio una giornata da dimenticare. Anyway, remember: time is money and money is business. E se stiamo investendo su noi stessi, un buon imprenditore, anche se stanco, è sempre felice se fa un buon lavoro. E al termine della giornata potrà dire che è stata buona.

5) Godetevela. Già, perchè se entrate nell'ottica che ce la metterete tutta per dare il meglio di voi per essere felici, ecco che allora tutte le giornate si trasformeranno in belle giornate.

Detto ciò credo che alcune persone siano talmente piene di negatività che non si pongano nemmeno più il problema di essere felici o come diventarlo. State attenti a queste trappole.

Io voglio essere felice, e voi?

Dr. Delogu