Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

giovedì 2 ottobre 2014

L'ipnosi regressiva per risolvere i problemi del presente?

Carissimi lettori,
ogni tanto si presenta qualcuno da me chiedendo di essere guarito in tempi rapidissimi da problemi abbastanza gravi del presente, attraverso la tecnica dell'ipnosi regressiva, "quella di Brian Weiss". Stiamo parlando di ipnosi regressiva alle vite precedenti, per intenderci.
Qui rimango abbastanza spiazzato, perché mi trovo di fronte persone che hanno un concetto di ipnosi profondamente diverso dal mio: che fare? 
Intanto facciamo chiarezza.
Come ho già scritto in passato, il termine "ipnosi regressiva" è un termine "spot" che non esiste ufficialmente nei manuali seri di ipnosi. Il fenomeno ipnotico si chiama regressione temporale (age regression nei manuali), ed è un fenomeno ipnotico tipico della trance profonda
Quindi affinché il soggetto raggiunga il livello di esperienza descritto nei libri di Brian Weiss, deve essere
a) un ottimo soggetto ipnotico 
b) sviluppare i fenomeni ipnotici della regressione temporale e della rivivificazione, nella fattispecie non solo tornare indietro nel tempo, ma rivivere l'esperienza a livello multisensoriale
Le probabilità di trovare un ottimo soggetto ipnotico sono relativamente scarse, ma non è il problema tecnico che mi preoccupa, ma l'aspetto clinico di cui vi parlerò ora. 
Quando nel presente esistono motivi reali che peggiorano la qualità di vita (malattia di un genitore anziano che non ci lascia vivere, relazioni super conflittuali con partner problematici, disturbi dell'umore evidenti, problemi di instabilità economica e affettiva) leggere le storie di Brian Weiss apre uno spiraglio di speranza in chi speranza non ne ha più. Secondo l'autore non solo è possibile scoprire chi eravamo nella vita precedente, ma, risolvendo i pasticci precedenti, magicamente cambia il nostro modo di vedere, sentire, pensare nel presente
Vorrei tanto dirvi che in questa favola a lieto fine ci credo, ma purtroppo non è così. 
Nella mia esperienza quando ci sono problemi chiari ed evidenti nella vita attuale, questi vanno affrontati con un lavoro impegnativo che si chiama psicoterapia. 
Cercare un facile viatico nell'ipnosi regressiva bypassando i problemi del presente, è una pia illusione che funziona bene nei libri, in tv, su youtube, ma non nella vita reale. Anche per difficoltà tecniche nell'eseguire il tutto: cosa succede se impostate una terapia sulla vita precedente, e la persona semplicemente non riesce a visualizzare? Cosa succede se la persona rievoca una monotona vita da contadina nella russia del 1700 fatta di raccolti, semina, figli da tirare su, e una vita passata interamente sui campi?  Se non ci sono nodi da sciogliere, che fate? Tornate indietro ulteriormente fino alla 60° vita?
Se la persona regredisce a un animale o un insetto, che fate? 
I bei romanzi con le trame scritte bene piacciono molto anche a me, ed è vero che esistono persone in grado di sviluppare fenomeni di questo genere, ma sono la minor parte. 
Quindi se avete un problema reale nel qui e ora, il mio consiglio è di puntare su questo e di lasciare l'ipnosi regressiva alla vita precedente come curiosità intellettuale, non come strumento terapeutico. 
Riguardo le tempistiche, vi dico questo: per quanto piaccia molto anche a me fare terapie brevi ed efficaci, ogni lavoro richiede tempo, soprattutto in relazione alla velocità della persona di affrontare e superare certe situazioni. 
Sapete cosa succede se si fa l'errore di forzare la mano a qualcuno che vuole risolvere in fretta un trauma perché non ha la pazienza di aspettare? Ebbene, questo qualcuno comincerà a star male tutto il giorno e non dormire la notte. La nostra mente ridiede tempo per certi lavori, e bisogna sempre ascoltarsi e non imporsi ritmi eccessivi per non stare peggio dopo.
Quindi prima di cercare soluzioni ultra rapide, chiedetevi sempre quali sono gli effetti collaterali, e valutate sempre che ultra rapido non corrisponda a ultra temporaneo. 

Dott. Delogu


Nessun commento:

Posta un commento