Questo di sopra, cari lettori, era il titolo di un seminario tenuto dalla scuola di ipnosi ericksoniana di Roma e dalla scuola di Terapia familiare. Siamo delusi per una cosa andata male, forse per colpa nostra, forse non avevamo fatto abbastanza, insomma: un insuccesso. L'insuccesso abbatte, è un cane che morde e non molla la presa. Mi viene in mente un libretto che sfogliavo ieri in Terapia del Dolore, dove, sotto la scritta "che tipo di dolore provi?" si vede un omino che gira nel girarrosto tipo porchetto, con le fiamme sotto che lo cuociono. Questa è l'immagine che mi sembra più calzante della sconfitta, quella amara, quella dura, dove ti dici "ho perso". Cosa si prova? Tristezza, che si trasforma in rabbia, che si trasforma in rassegnazione, che si trasforma in ... basta basta! L'immagine qui accanto ci aiuterà. Per superare la sconfitta, bisogna sapersi perdonare.
Nella boxe, capita di trovare un avversario decisamente più forte, ma in ogni occasione, nessuna esclusa, guardando la registrazione dell'incontro si studiano gli errori, i punti di forza e di debolezza, e si lavora su questi. Si va avanti.
A volte dobbiamo solo accettare che si può perdere, che quell'insuccesso può anche non trasformarsi in un successo terapeutico, e per andare avanti, dobbiamo realizzare che la scritta "sorry" al neon, è rivolta solo a noi stessi..
Dr. Delogu
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