un grazie grandissimo a Francesca Maria Picci per avermi dato la possibilità di fare queste interviste, trasmesse sull'emittente radiofonica Radio Golfo degli Angeli, nelle frequenze 99.700 fm, che trovate qui http://www.radiogolfodegliangeli.it/
Ipnosi e psicoterapia a Cagliari
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mercoledì 27 aprile 2011
Interviste
Salute a tutti,
un grazie grandissimo a Francesca Maria Picci per avermi dato la possibilità di fare queste interviste, trasmesse sull'emittente radiofonica Radio Golfo degli Angeli, nelle frequenze 99.700 fm, che trovate qui http://www.radiogolfodegliangeli.it/
un grazie grandissimo a Francesca Maria Picci per avermi dato la possibilità di fare queste interviste, trasmesse sull'emittente radiofonica Radio Golfo degli Angeli, nelle frequenze 99.700 fm, che trovate qui http://www.radiogolfodegliangeli.it/
giovedì 21 aprile 2011
"come trasformare un insuccesso in un successo terapeutico" (cit.)
Questo di sopra, cari lettori, era il titolo di un seminario tenuto dalla scuola di ipnosi ericksoniana di Roma e dalla scuola di Terapia familiare. Siamo delusi per una cosa andata male, forse per colpa nostra, forse non avevamo fatto abbastanza, insomma: un insuccesso. L'insuccesso abbatte, è un cane che morde e non molla la presa. Mi viene in mente un libretto che sfogliavo ieri in Terapia del Dolore, dove, sotto la scritta "che tipo di dolore provi?" si vede un omino che gira nel girarrosto tipo porchetto, con le fiamme sotto che lo cuociono. Questa è l'immagine che mi sembra più calzante della sconfitta, quella amara, quella dura, dove ti dici "ho perso". Cosa si prova? Tristezza, che si trasforma in rabbia, che si trasforma in rassegnazione, che si trasforma in ... basta basta! L'immagine qui accanto ci aiuterà. Per superare la sconfitta, bisogna sapersi perdonare.
Nella boxe, capita di trovare un avversario decisamente più forte, ma in ogni occasione, nessuna esclusa, guardando la registrazione dell'incontro si studiano gli errori, i punti di forza e di debolezza, e si lavora su questi. Si va avanti.
A volte dobbiamo solo accettare che si può perdere, che quell'insuccesso può anche non trasformarsi in un successo terapeutico, e per andare avanti, dobbiamo realizzare che la scritta "sorry" al neon, è rivolta solo a noi stessi..
Dr. Delogu
Nella boxe, capita di trovare un avversario decisamente più forte, ma in ogni occasione, nessuna esclusa, guardando la registrazione dell'incontro si studiano gli errori, i punti di forza e di debolezza, e si lavora su questi. Si va avanti.
A volte dobbiamo solo accettare che si può perdere, che quell'insuccesso può anche non trasformarsi in un successo terapeutico, e per andare avanti, dobbiamo realizzare che la scritta "sorry" al neon, è rivolta solo a noi stessi..
Dr. Delogu
domenica 17 aprile 2011
Organizzare una giornata... e farlo al meglio!
Siete sommersi dal lavoro, avete deciso di parlare con un collega col quale c'è un problema relazionale, vi pressano per consegne da presentare entro una settimana. Riuscite a fare tutto?
Bene, tornate a casa la sera, e litigate con vostra moglie perchè vi siete scordati di comprare quella cosa di cui avevate parlato la sera prima. Come se non bastasse...
Gli americani lo chiamano "quick fix", ossia "rimedio rapido", ed è una cosa che a me piace molto.
La prima cosa da sapere è che se vorreste fare qualcosa, o se siete costretti ad affrontare troppe cose in una giornata, vi servirà una buona strategia d'azione. Uno schema, un'agenda, un qualcosa sul quale scrivere tutto quello che dovrete. Quando compilare questa agenda dove scrivere tutte le cose da fare? Il giorno prima, naturalmente. Facciamo un esempio della vostra giornata di domani:
h. 9.00 cliente
h. 9.40 riunione in direzione
h. 10.00 telefonare all'amministratore
h. 10.15 ultimare lavori arretrati
h. 12.00 etc.
...e così via.
Se siete persone molto impegnate scriverete gli appuntamenti a 30 minuti uno dall'altro. Personalmente scrivo anche le chiamate che dovrò fare, e può significare spezzettare l'ora in 4 o 5 parti.
La vostra tabella di marcia andrà aggiornata in tempo reale, questo vi permetterà di non dimenticarvi delle notizie sopraggiunte in un momento difficile (vi dicono che la riunione è spostata mentre siete intenti a fare qualcosa di importantissimo).
L'agenda non sarà quindi un reportage lunghissimo con note personali (per quello c'è il diario), ma sarà quella che gli americani chiamano "to do list", lista delle cose da fare.
I grandi vantaggi della "to do list", che qui abbiamo chiamato "agenda", o "tabella di marcia", sono:
1) fare una cosa per volta
2) aumentare il senso di efficacia e autostima
3) ridurre lo stress
4) localizzare le attività da mettere in coma alla lista.
Ora però vi chiedo: secondo voi come organizzerà la tabella di marcia un giovane laureato in cerca di lavoro?
Quando partecipai anni addietro ad un corso sull'imprenditorialità giovanile, ricordo che il docente disse che cercare lavoro era un lavoro, e bisognava dedicarsi 8 ore al giorno. Nella mia mente in quel momento pensai ad un'agenda compilata così:
h. 9.00 cercare lavoro
h. 10.00 cercare lavoro
h.11.00 cercare lavoro
h.12.00 cercare lavoro
h.13.00 cercare lavoro
h.16.00 cercare lavoro
h.17.00 cercare lavoro
h.18.00 cercare lavoro
h.19.00 cercare lavoro
h.20.00 cercare lavoro
Questo è un modo sbagliato di organizzare una giornata. Una persona che legge questa tabella di marcia cade dalle nuvole e resta ferma, come feci io. Il piano di lavoro contiene un'indicazione generica, come potrebbe essere "organizzare una festa" o "cercare una ragazza", o "cucinare una torta": ma dove perdinci c'è scritto come si fa?
Per me, e può darsi valga solo per me, ciò che scrivo in agenda è un impegno con me stesso, e non mi sono mai tirato indietro anche se era una "seccatura", anche se pensare di farlo mi metteva addosso ansia. L'averlo scritto nella "to do list", oltre che creare un ordine mentale e focalizzarsi sull'obiettivo, impedisce il pericolosissimo pensiero circolare del "lo faccio domani".
Detto ciò, avete già abbastanza nozioni per cominciare: organizzatevi con carta e penna, telefonino o pc che sia, stabilite quali sono le cose da fare il giorno dopo, le priorità, e l'indomani, come vi svegliate, raggiungete i vostri obiettivi!
E se l'avete fatto, scrivetemelo qui sotto.
Dr. Delogu
Bene, tornate a casa la sera, e litigate con vostra moglie perchè vi siete scordati di comprare quella cosa di cui avevate parlato la sera prima. Come se non bastasse...
Gli americani lo chiamano "quick fix", ossia "rimedio rapido", ed è una cosa che a me piace molto.
La prima cosa da sapere è che se vorreste fare qualcosa, o se siete costretti ad affrontare troppe cose in una giornata, vi servirà una buona strategia d'azione. Uno schema, un'agenda, un qualcosa sul quale scrivere tutto quello che dovrete. Quando compilare questa agenda dove scrivere tutte le cose da fare? Il giorno prima, naturalmente. Facciamo un esempio della vostra giornata di domani:
h. 9.00 cliente
h. 9.40 riunione in direzione
h. 10.00 telefonare all'amministratore
h. 10.15 ultimare lavori arretrati
h. 12.00 etc.
...e così via.
Se siete persone molto impegnate scriverete gli appuntamenti a 30 minuti uno dall'altro. Personalmente scrivo anche le chiamate che dovrò fare, e può significare spezzettare l'ora in 4 o 5 parti.
La vostra tabella di marcia andrà aggiornata in tempo reale, questo vi permetterà di non dimenticarvi delle notizie sopraggiunte in un momento difficile (vi dicono che la riunione è spostata mentre siete intenti a fare qualcosa di importantissimo).
L'agenda non sarà quindi un reportage lunghissimo con note personali (per quello c'è il diario), ma sarà quella che gli americani chiamano "to do list", lista delle cose da fare.
I grandi vantaggi della "to do list", che qui abbiamo chiamato "agenda", o "tabella di marcia", sono:
1) fare una cosa per volta
2) aumentare il senso di efficacia e autostima
3) ridurre lo stress
4) localizzare le attività da mettere in coma alla lista.
Ora però vi chiedo: secondo voi come organizzerà la tabella di marcia un giovane laureato in cerca di lavoro?
Quando partecipai anni addietro ad un corso sull'imprenditorialità giovanile, ricordo che il docente disse che cercare lavoro era un lavoro, e bisognava dedicarsi 8 ore al giorno. Nella mia mente in quel momento pensai ad un'agenda compilata così:
h. 9.00 cercare lavoro
h. 10.00 cercare lavoro
h.11.00 cercare lavoro
h.12.00 cercare lavoro
h.13.00 cercare lavoro
h.16.00 cercare lavoro
h.17.00 cercare lavoro
h.18.00 cercare lavoro
h.19.00 cercare lavoro
h.20.00 cercare lavoro
Questo è un modo sbagliato di organizzare una giornata. Una persona che legge questa tabella di marcia cade dalle nuvole e resta ferma, come feci io. Il piano di lavoro contiene un'indicazione generica, come potrebbe essere "organizzare una festa" o "cercare una ragazza", o "cucinare una torta": ma dove perdinci c'è scritto come si fa?
Per me, e può darsi valga solo per me, ciò che scrivo in agenda è un impegno con me stesso, e non mi sono mai tirato indietro anche se era una "seccatura", anche se pensare di farlo mi metteva addosso ansia. L'averlo scritto nella "to do list", oltre che creare un ordine mentale e focalizzarsi sull'obiettivo, impedisce il pericolosissimo pensiero circolare del "lo faccio domani".
Detto ciò, avete già abbastanza nozioni per cominciare: organizzatevi con carta e penna, telefonino o pc che sia, stabilite quali sono le cose da fare il giorno dopo, le priorità, e l'indomani, come vi svegliate, raggiungete i vostri obiettivi!
E se l'avete fatto, scrivetemelo qui sotto.
Dr. Delogu
venerdì 8 aprile 2011
Seminari gratuiti MIP 2011
Aggiornamento 27 aprile 2011: Intervista sul MIP di Radio Golfo degli Angeli
Bentrovati. Come saprete, dal mese di maggio partono i colloqui e seminari gratuiti proposti dagli psicologi e psicoterapeuti di Cagliari aderenti al MIP, del quale io sono il Referente generale.
Il MIP è un'iniziativa nazionale finalizzata alla diffusione della psicologia, e vede protagonisti migliaia di psicologi su tutto il territorio nazionale. www.psicologimip.it
L'iniziativa è proposta da www.psycommunuty.it
Quindi sotto troverete la lista dei seminari, e i nominativi dei colleghi e colleghe sardi che vi offriranno un primo colloquio gratuito nel mese di maggio. Per info e prenotazioni chiamate i numeri che trovate nella lista sotto.
Nome relatore: Dott.ssa Dafne Guandalini
Tel. 320 4566956
Sede dei seminari: Centro Medico Asseminese. Via Sicilia 1/A – 09032, Assemini.
Titoli dei seminari:
21/05/2011 Come può aiutarmi uno psicologo a gestire l'ansia?
22/05/2011 Affrontare e gestire i Traumi della vita
28/05/2011 Come gestire lo stress sul lavoro e nella vita quotidiana
29/05/2011 Nuove Dipendenze: Internet e Gioco d'azzardo patologico
Nome relatore:Dott.ssa Michela Cherchi
Tel. 340 4766104
Sede dei seminari: Via libeccio 63, Elmas.
Titoli dei seminari:
04/05/2011 Training Autogeno: un cammino verso il benessere psicofisico
Nome relatore: Dott. Riccardo Povolo
Tel. 340 4918778
Sede dei seminari: Sala degli affreschi c/o Convento dei cappuccini
via Brigata Sassari, Quartu Sant'Elena
Titoli dei seminari:
10/05/2011 Consapevolezza del Dipendere
Nome relatore: Dott. Giovanni Delogu
Tel. 347 3095315
Sede dei seminari: via Bruscu Onnis, 25 - 09123,Cagliari
Titoli dei seminari:
7/05/2011 A cosa serve lo psicologo? Dubbi e incertezze.
8/05/2011 Conoscere se stessi attraverso i sogni
14/05/2011 Migliora la tua autostima
15/05/2011 Depressione: come combatterla e sconfiggerla
Nome relatore: Dott.ssa Donatella Ghisu
Tel. 392 5543431
Sede dei seminari: Sala degli affreschi c/o Convento dei cappuccini
via Brigata Sassari, Quartu Sant'Elena
Titoli dei seminari:
20/05/2011 La terapia breve strategica: cos'è e per cosa funziona.
27/05/2011 Prendersi cura di sé per prendersi cura dei propri figli
30/05/2011 I disturbi del comportamento alimentare
Colleghi che offrono un primo colloquio gratuito:
Dott.ssa Dafne Guandalini Tel. 320 4566956
Dott. Riccardo Povolo Tel. 3404918778
Dott.ssa Donatella Ghisu Tel. 392 5543431
Dott. Giovanni Delogu Tel. 347 3095315
Dott.ssa Michela Cherchi Tel. 3404766104
Dott.ssa Siria Adamo Tel. 3382959511
Dott.ssa Samuela Garau Tel. 3489069281
Dott.ssa Cinzia Loche Tel. 3473041518
Resto a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dr. Delogu
giovedì 7 aprile 2011
Traumi, ricordi negativi del passato, PTSD: parliamo di psicotraumatologia
Oggi parleremo di traumi, esperienze traumatiche. Inutile dire che la vita è fatta di piccoli traumi, esperienze che ci hanno insegnato, altre che ci hanno ferito. Ma cosa accade se una persona subisce un trauma troppo importante perchè il tempo guarisca tutto? Per esempio un abbandono, una molestia sessuale, un lutto, o il vedere la morte davvero da vicino?
Può accadere che la mente si blocchi, come un orologio che si ferma ad una certa ora, e non va più avanti. Allo stesso modo la mente rimane fossilizzata sempre all'evento traumatico, e si può sviluppare un disturbo psicopatologico, chiamato PTSD, ossia post-traumatic stress disorder, in italiano disturbo post-traumatico da stress. Il buon wikipedia fa una disamina precisa dell'argomento http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_post_traumatico_da_stress
Quindi, stabilito che un traumatizzato grave ha incubi, flash continui dell'evento traumatico, soffre di ansia e depressione, ed è costantemente in uno stato di tensione mista a senso di irrealtà, come si fa ad aiutarlo?
11 settembre, disastri aerei, alluvioni, hanno tutti in comune una terapia, specifica per i traumi: EMDR, che sta per "Eye Movement Desensitization Reprocessing", ossia Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari. Copio dal sito www.emdritalia.it
"Le ricerche condotte su vittime di violenze sessuali, di incidenti, di catastrofi naturali, ecc. indicano che il metodo permette una desensibilizzazione rapida nei confronti dei ricordi traumatici e una ristrutturazione cognitiva che porta a una riduzione significativa dei sintomi del paziente (stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi). Infatti, questa nuova forma di psicoterapia è stata rivolta inizialmente al trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress, ma attualmente è un metodo ampiamente utilizzato per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici".
Quindi 3 elementi importanti: 1) rapida 2) nuova terapia 3) varie patologie.
Questo già vi dà un'idea su dove stiamo andando a parare, cioè su una terapia breve altamente efficace, evidence based, cioè validata scientificamente, con percentuali di successo intorno all'80%.
Posso testimoniare personalmente che anche altri disturbi causati da traumi, sono facilmente risolvibili con questa tecnica, che di fatto rientra di diritto nell'ambito psicoterapico.
E' una tecnica da provare in corpore vivi, e vedere come nel giro di una manciata di sedute (anche una sola seduta per un solo ricordo) il ricordo si allontana, diventa poco importante, fino a sparire.
Vi lascio il link dove potete trovare tutte le informazioni sull'emdr, e la dimostrazione di efficacia.
Se avete domande, postate un commento.
Dr. Delogu
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