Care lettrici e lettori,
ho conosciuto nel mio lavoro molte persone con atteggiamenti di passività: di fronte a un conflitto stanno zitte, sono incapaci di reagire di fronte ai soprusi, chiedono scusa anche se non devono, in generale sono sempre vittime.
Questi comportamenti dipendono da un mix di vari fattori: condizionamenti familiari, modelli genitoriali sbagliati, struttura di personalità/genetica, eventi traumatici. Il risultato è un'estrema passività nelle relazioni sociali in qualunque ambito.
Un ragazzino con uno stile di comunicazione passivo, quasi sicuramente troverà in classe o a scuola qualcuno che lo etichetterà dal solo atteggiamento non verbale, e si prenderà gioco di lui. Prima piano, poi con prese in giro sempre più insistenti fino a sconfinare, a seconda dell'ambiente scolastico, in azioni fisiche.
L'adulto passivo può essere un uomo o una donna in crisi di fronte a situazioni sentimentali dove subisce l'altro, più fermo nelle decisioni.
E' una situazione di sbilanciamento rispetto all'altro, che viene percepito come dominante.
Dalla mia esperienza clinica posso dire che le cause vanno ricercate nelle relazioni familiari nei primi anni di vita. E saranno proprio quei ricordi a costituire il dojo nel quale allenarsi all'assertività, con specifiche tecniche di ipnosi.
Si può risorgere dalla passività, si può imparare a rispondere a una critica in 5 modi diversi, pensarle in pochi attimi. E' possibile sviluppare una velocità di pensiero e delle capacità dialettiche tali da disorientare l'interlocutore, abituato fino a poco tempo prima a uno stile passivo.
L'ipnosi regressiva in tutto questo gioca un ruolo fondamentale, perché gioca allo stesso tempo sulle emozioni, sul cosa dire, sul come dirlo, e sull'elaborazione dei ricordi del passato di passività.
Il risultato è che la persona inizia a sbloccarsi, a mettere in riga chi le manca di rispetto, a sviluppare una tolleranza zero alle offese o agli scherzi non graditi da parte di persone non gradite. Gli altri ci rimangono male? Bene, questo non sarà mai più motivo di titubanze o sensi di colpa, semmai motivo di profonda riflessione in chi si prende libertà che nessuno gli ha concesso.
Verso la fine della terapia, dopo un'iniziale aggressività, la persona si riequilibrerà verso una decisa assertività, modificando la qualità delle relazioni, e le relazioni stesse.
Il tempo impiegato per compiere questa profonda trasformazione dipende da 4 fattori:
1) il numero di ricordi di passività presenti nella persona
2) la velocità di elaborazione della persona
3) la capacità immaginativa
4) la decisione nel cambiare vita.
5) l'età della persona. Più si va avanti, più è complicato cambiare.
Personalmente dovessi fare una stima, direi dai 2 ai 5 mesi di tempo, 4-20 sedute. Uno scherzo rispetto agli "anni di terapia" che qualcuno mi racconta. Certo, non le 5 sedute per smettere di fumare, ma smontare le sovrastrutture mentali che mantengono il comportamento passivo, sono molto complesse da smantellare. Su questo mi dovete credere, perché ci lavoro quotidianamente.
Il risultato è irreversibile, non si può più tornare a essere passivi.
Vi interessa?
Cambiare è possibile!
Dott. Delogu
Ipnosi e psicoterapia a Cagliari
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giovedì 23 marzo 2017
Ipnosi regressiva: Come smettere di essere passivi.
Pubblicato da
Dott. Giovanni Delogu
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