I ricordi del passato si possono trasformare, modificare, cambiare, e così facendo si modifica la consapevolezza che abbiamo di un evento.
Ma cosa fare se in casa nostra c'è un clima di tensione legato a incomprensioni tra i componenti?
Se la cosa non ci riguarda direttamente, ma siamo persone permeabili alle tensioni in casa, il sistema migliore è quello di porre una distanza fisica tra noi e l'oggetto della tensione.
In questo caso il detto "lontano dagli occhi lontano dal cuore", "out of sight, out of mind", "occhio non vede, cuore non duole" si rivela particolarmente prezioso.
Ecco alcune semplici regole per riuscire a sopravvivere senza eccessivi danni personali in situazioni familiari complicate -ricordiamoci che in alcuni casi, l'obiettivo principale è smettere di peggiorare, prima di pensare di star bene:
1) regola dei 10 secondi: scoppia un litigio tra familiari che non ci riguarda? Entro 10 secondi dall'inizio dobbiamo essere lontani in un posto dal quale non possiamo sentire ciò che accade. Può significare uscire di casa, o chiudersi in stanza con gli auricolari per ascoltare musica
2) La mente è fatta per pensare. Se ci allontaniamo ma restiamo a rimuginare su ciò che abbiamo sentito qualche attimo prima, non ne usciremo mai e il pensiero ci tormenterà. Quindi trovare qualcosa da fare è fondamentale: chiamare qualcuno, ascoltare musica, guardarsi un video su youtube, guardare la tv, giocare con il gatto, qualsiasi cosa vi aiuti a impegnare la mente, anche l'autoipnosi se la sapete fare.
3) Se le cose si mettono male e si vive in casa coi genitori, , entrare nell'ottica che un cambio di domicilio è la pozione miracolosa per uscire da una situazione familiare complicata. Vivere da soli in un colpo solo butta già una convivenza spiacevole, discussioni per ogni 3X2... finalmente liberi. Il lavoro diventerà una priorità.
Tutto qui?
No, esistono delle tecniche, delle quali avremo modo di parlarne a breve.
Dott. Delogu
Nessun commento:
Posta un commento