l'Italia è un bel paese ma pieno di contraddizioni. Fanno una legge per eliminare la penalità se si recede anticipatamente da un contratto telefonico, e come contromossa le compagnie telefoniche invece del termine "penalità" utilizzano termini differenti, ma di fatto sanzionano ugualmente chi recede anticipatamente dal contratto. Quindi fatta la legge trovato l'inganno.
Canone RAI in bolletta, non appena è saltata fuori la notizia tutti i quotidiani mettevano in risalto il modo per NON pagare il canone in bolletta. In Germania una cosa del genere sarebbe mai successa?
E ovviamente anche la legge sull'utilizzo della parola "ipnosi" non è da meno.
In Italia la parola ipnosi è sdoganata, cioè chiunque può aprirsi uno studio e mettere su una targhetta con su scritto "ipnotista".
Ufficialmente egli non può fare psicoterapia, non può fare consulenze psicologiche, ma in pratica non vi è alcuna forma di controllo su ciò che fa nel proprio studio.
Quindi mi sono posto una domanda concreta: come si fa a valutare se una persona, in particolare uno psicoterapeuta, è competente nel settore ipnosi?
Ho iniziato a valutare diversi fattori:
- titolo
- esperienza
- bravura personale
Partendo dal titolo, inizio col dirvi che -purtroppo- qualunque psicologo e psicoterapeuta può fare un corso di 2 giorni che rilasci un attestato di partecipazione, e iniziare a praticare ipnosi nel suo studio sponsorizzando la cosa ai 4 venti.
E' sufficiente un week end per imparare l'uso dell'ipnosi ad ampio raggio?
Come imparare il cinese in una settimana: voto 1.
Master in ipnosi clinica. Generalmente svolti da scuole di specializzazione di psicoterapia, hanno una durata di 1-2 anni. Ce ne sono di più o meno costosi, riconosciuti o meno, etc. Visto il livello infimo che c'è in giro, suggerisco sempre un master riconosciuto. Non rilasciano il titolo di psicoterapeuta, ma danno una formazione buona se si ha voglia di approfondire da sé. Voto X (vedi in seguito).
Scuola di specializzazione in psicoterapia ipnotica. La mia. Durata 4 anni, riconosciuta dal MIUR, conferisce il titolo di psicoterapeuta specializzato in ipnosi ericksoniana. Voto X
Voi direte: perché X?
Perché il titolo in realtà non dice molto sulla reale preparazione della persona. Le scuole di psicoterapia sono al 99% istituti privati aperti a psicologi e medici, che sopravvivono coi soldi degli iscritti (oltre 3000 € l'anno). Capite bene quindi che cacciare via chi non studia, entro certi limiti chi non frequenta, non porta casi clinici o se li inventa di sana pianta, non è un grosso affare. Fare una selezione dura e su 15 iscritti farne specializzare 5, comporterebbe la chiusura della scuola. Quindi, eccetto quelle scuole che hanno un overbooking di iscrizioni e possono permettersi il lusso di selezionare i candidati, in tutte le altre dove a malapena si raggiunge il numero minimo stabilito dal MIUR, la specializzazione si può ottenere anche facendo il minimo sindacabile. Questa è la verità che non leggerete mai da nessuna parte. Quindi, dicevamo, cosa dovrebbe dirmi il titolo?
E lo stesso vale per qualunque master privato, non lo ottiene solo chi è meritevole ma chi ha i soldi per pagarselo.
In questo caso parlare con la persona interessata dà una chiara percezione sulla sua competenza.
Quindi cari amici lettori, guardate sempre cosa sta dietro il titolo ipnosi, chiedetevi quello specialista come l'ha preso e conoscete la persona per capire se è competente, indipendentemente da chi ve lo consiglia. E riguardo all'attestato di partecipazione preso nel week end.. vabeh...
Dott. Delogu