Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

venerdì 19 febbraio 2010

Ipnosi per smettere di fumare



Anni fa fumavo anch’io, perciò conosco gli struggimenti del fumatore che vuole smettere; ricordo bene cosa significa vivere con l’idea di abbandonare qualcosa che piace, qualcosa che ha accompagnato tanti momenti belli e brutti. E’ vero, fa male, ma di qualcosa bisognerà pur morire, poi c’è il nonnetto che campa fino a 100 anni fumando 2 pacchetti al giorno, quindi non vuol dir nulla. Cosa risponderò, poi, quando qualcuno mi offrirà una sigaretta? E che ne farò degli accendini? Se smetto, che libertà ho di decidere se fumare o no? Sarò costretto a non fumare. E quando gli altri andranno in “pausa sigaretta”, cosa farò io da solo? Li seguirò guardandoli mentre fumano beati? Hm, forse è meglio se smetto un’altra volta. In effetti ho tempo, tantissimo tempo per decidere.
Quando fumavo pensavo tutte queste cose, me le ricordo tutte fin troppo bene, come mi ricordo quando avevo fermato delle persone per la strada per chiedere una sigaretta, perché ero rimasto senza, era la sera della  vigilia di Natale e non ce la facevo più. O quando non riuscivo più a studiare se stavo un intero pomeriggio senza fumare, incapace di concentrarmi se non sul bisogno impellente di fumare. Nulla poteva togliermelo, né mangiare, né uscire, né leggere.  Qualcuno chiamava le sigarette “le bombole di ossigeno”, all’inizio non capivo, poi capii: è quando tutta la tua mente urla una sigaretta e finalmente la accendi. E’ come una boccata di ossigeno. Fumare vuol dire questo. Fumare non è colui che fuma, non solo. Fumare significa soprattutto avere la mentalità del fumatore.
Prima di fumare la prima sigaretta la vostra idea del fumo era in un certo modo: fa schifo, puzza, fa male, è uno spreco di soldi, è un vizio invadente: se fumi in una camera deve passare un giorno con la finestra aperta prima che ritorni un odore normale (se ritorna).
Fumare non è solo aspirare veleno, è cambiare lentamente la propria mentalità senza rendersene conto. La sigaretta ha questo potere, oltre che danneggiare il corpo, cambia la mente del fumatore, al punto che il fumatore arriva a un paradosso: difende ciò che lo sta uccidendo.
Dopo che avete cominciato a fumare, dopo quel periodo di mal di testa, nausea, tosse, occhi rossi, dove il corpo sta reagendo al catrame, ecco che il vostro stesso pensiero cambia, la vostra idea del fumo diventa: è buono, ha un buon odore, farà male ma chi se ne frega, costa ma se mi tolgo anche questo piacere cosa mi rimane? Arrivate a fumare in camera da letto, che è la cosa più schifosa che possa esserci. Arrivate a fumare appena svegli, perché il vostro corpo reclama nicotina, e la vostra mente interpreta questo meccanismo con giustificazioni a carattere consolatorio come “mi aiuta, mi fa star bene, è un piacere, fumare mi piace, mi rilassa”, e menate simili.
Smettere di fumare non significa solo non toccare mai più una sigaretta, significa soprattutto cambiare la mentalità, e tornare a una mentalità da non fumatore;  vedere la sigaretta per quello che è realmente: carta con dentro foglie secche, che se respirato è tossico e dà dipendenza.
Chi è costretto a non fumare e mantiene la mentalità da fumatore, è il più sfortunato degli sfortunati, perché passerà il resto della vita a desiderare una sigaretta. 
Chi smette di fumare deve entrare nell’ordine di idee che, per farlo, deve cambiare mentalità, e l’ipnosi in questo è un grande aiuto. L’ipnosi però non può nulla se una persona continua a pensare che “fumare mi piace”.  Sarebbe più corretto dire “fumare mi dà sollievo, perché senza sto male perché sono dipendente”. A me piace molto mangiare il risotto alla pescatora, ma non per questo lo mangio tutti i giorni. Mi piace scrivere, ma non per questo lo faccio continuamente, né sto male se non lo faccio.
Chi non è disposto a cambiare mentalità non smetterà di fumare, e, se lo fa, sarà solo temporaneo.
Le ricerche scientifiche indicano una percentuale di successo del 75% con 5 sedute di ipnosi, mentre con 1 sola seduta la percentuale di successo arriva a meno del 30%. Una variabile importantissima è quindi la motivazione, e l’essere un soggetto che risponde bene all’ipnosi. 
Se volete smettere di fumare e siete di Cagliari, chiamatemi.

Dott. Delogu